Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7475 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:7475SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, realizzato senza il previo rilascio del necessario titolo abilitativo, comporta l'applicazione della sanzione pecuniaria prevista dalla normativa vigente al momento della sua realizzazione, senza possibilità di estinzione per prescrizione, in quanto illecito permanente. Tale mutamento, anche in assenza di opere edilizie, determina una variazione dei carichi urbanistici incidenti sulla zona interessata, imponendo il rilascio di un nuovo titolo abilitativo. Il frazionamento della proprietà dell'immobile in favore di soggetti diversi non fa venir meno la necessità di adeguare la destinazione d'uso alle prescrizioni originarie, non essendo più l'immobile caratterizzato dallo svolgimento dell'attività di casa albergo, ma da attività residenziale privata. La sanzione pecuniaria, in quanto atto vincolato, non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione con gli interessi privati coinvolti, non essendo ammissibile l'esistenza di un affidamento alla conservazione di una situazione di fatto contra ius, non sanabile con il mero decorso del tempo. Tuttavia, l'applicazione retroattiva di una normativa successiva alla realizzazione del mutamento di destinazione d'uso, che preveda una sanzione più gravosa rispetto a quella vigente al momento del fatto, viola il principio di irretroattività della legge penale più sfavorevole.

Sentenza completa

N. 06524/2012
REG.RIC.

N. 07475/2016 REG.PROV.COLL.

N. 06524/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6524 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Roma, piazza ((omissis)), 27;

contro

Roma Capitale, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale della u.o.t. del Municipio XVI di Roma Capitale, recante rep. n. 804 dell'11.4.2012 e n. prot. cq 31621 dell'11.4.2012 con cui è stata ingiunta la rimozione o demolizione delle opere abusivame…

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