Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26044 del 1 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:26044PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata, in riferimento agli art. 3, 37 e 24 Cost., la questione di legittimità costituzionale delll'artt. 19 l. n. 152 del 1975, - che, a seguito dell'abrogazione dell'art. 14 l. n. 55 del 1990 per effetto dell'art. 11 "ter" del d.l. n. 92 del 2008, convertito con modif. in legge n. 125 del 2008, ha riespanso la propria area di operatività - non essendo, quanto all'art. 3 Cost, irragionevole la scelta discrezionale di estendere il regime delle misure di sicurezza. patrimoniali, oltre che di quelle personali, ai casi di cosiddetta pericolosità generica, mentre non pertinente è il richiamo operato agli ulteriori parametri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo Presidente del 08/06/2 -

Dott. OLDI Paolo Consigliere SENTE -

Dott. DE BERARDINIS Silvana Consigliere N. -

Dott. LAPALORCIA Grazia rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. DEMARCHI Albengo P.G. Consigliere N. 2482/2 -

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AU. MA. N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 23/2007 CORTE APPELLO di SALERNO, del 07/07/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

lette le conclusioni del PG Dott. G. Salvi che ha chiesto dichiararsi il ricorso inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

La Corte d'Appello di Salerno con ordinanza 7-7-2010 …

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