Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da DE LUCIA Agostino avverso il provvedimento di sospensione dei lavori edilizi autorizzati dal Comune di Arienzo e il connesso provvedimento dell'Autorità di Bacino Nord-Occidentale della Campania, ha ritenuto che il ricorso fosse divenuto improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto nelle more del giudizio era venuta meno l'ordinanza comunale di sospensione impugnata. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'oggetto del contendere, per fatti sopravvenuti nel corso del giudizio, determina la carenza di interesse del ricorrente alla definizione del ricorso, comportando la dichiarazione di improcedibilità dello stesso, con compensazione delle spese di giudizio, in presenza di giusti motivi connessi alla natura della controversia. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: La sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, per il venir meno dell'oggetto del contendere nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese, in presenza di giusti motivi connessi alla natura della controversia.