Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4865 del 30 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4865PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, senza giustificato motivo e al di fuori dei propri doveri istituzionali, accede a una banca dati riservata per acquisire informazioni e le rivela a soggetti non autorizzati, commette il reato di rivelazione di segreto d'ufficio. Tale condotta integra gli estremi della gravità indiziaria richiesta per l'applicazione di una misura cautelare interdittiva, anche quando l'accesso alla banca dati sia stato sollecitato da un soggetto terzo e l'informazione rivelata riguardi l'intestazione di un veicolo utilizzato dalle forze dell'ordine, essendo tale dato agevolmente conoscibile nell'ambiente di lavoro del pubblico ufficiale. Infatti, la tempestiva interruzione dell'attività illecita dei soggetti cui è stata rivelata l'informazione riservata, unitamente alle dichiarazioni spontanee di costoro che confermano la provenienza della notizia dal pubblico ufficiale, costituiscono elementi gravi, precisi e concordanti idonei a giustificare l'applicazione della misura cautelare, senza che assuma rilievo l'assenza di un colloquio diretto tra il pubblico ufficiale e il soggetto cui è stata rivelata l'informazione, atteso che la prova della rivelazione può desumersi anche da elementi indiziari. Pertanto, il giudice non può fondare la revoca della misura cautelare su meri dubbi o ipotesi alternative, non sorrette da adeguata motivazione, quando il compendio probatorio risulti grave e univoco.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Venezia;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/09/2018 del Tribunale del riesame di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Anna Criscuolo;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Tampieri Luca, che ha concluso per l'annullamento con rinvio;
udito il …

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