Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11513 del 23 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:11513PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il beneficio della liberazione anticipata, previsto dall'art. 54 dell'Ordinamento Penitenziario, è riconosciuto al condannato che abbia dato prova di partecipazione all'opera di rieducazione, valutata con particolare riferimento all'impegno dimostrato nel trarre profitto dalle opportunità offerte nel corso del trattamento e al mantenimento di corretti e costruttivi rapporti con gli operatori, con i compagni, con la famiglia e la comunità esterna. Pertanto, quando risulti da circostanze oggettive e di sicura pregnanza, seppure esterne alla condotta penitenziaria, che la partecipazione all'opera rieducativa non vi è stata, il beneficio deve essere escluso senza necessità di procedere all'esame del comportamento frazionato per semestri. In particolare, la commissione di gravi delitti subito dopo la cessazione del periodo di custodia cautelare in carcere cui si riferisce la domanda di liberazione anticipata costituisce indice inequivocabile della mancata partecipazione del condannato all'opera di rieducazione, rendendo non meritevole il beneficio invocato, a prescindere dalla valutazione del comportamento tenuto in ambiente carcerario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Palermo, in data 12 aprile 2011, nel proc. n. 768/2011.

Visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

udita, nella camera di consiglio del 9 marzo 2012, la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

lette le conclusioni del pubblico ministero presso questa corte di cassazione, in persona del sostituto procuratore generale…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.