Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32641 del 2 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:32641PEN

Massima

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Il rigetto dell'istanza di revoca della misura cautelare della custodia in carcere, disposta con sentenza di condanna, è dichiarato inammissibile qualora il ricorso non contenga specifici motivi di impugnazione del provvedimento impugnato, ma si limiti a formulare considerazioni non pertinenti sulla necessità di astensione del giudice, senza dedurre adeguatamente lo stato di salute del detenuto o le esigenze di reinserimento sociale, già prospettate in precedenza. In tali casi, il giudice di legittimità condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende, disponendo altresì la trasmissione della decisione al direttore dell'istituto penitenziario per i conseguenti adempimenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Br. Pi. nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Brescia in data 24.3.2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Bronzini Giuseppe;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Di Casola Carlo il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv.to DI MARTIRE Andrea che ha chiesto l'accoglimento del ricorso, osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

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