Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34006 del 11 ottobre 2006

ECLI:IT:CASS:2006:34006PEN

Massima

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Le dichiarazioni della persona offesa, se sottoposte a un attento controllo di credibilità oggettiva e soggettiva, possono da sole sostenere un'affermazione di penale responsabilità, senza necessità di riscontri esterni, quando non vi siano ragioni di dubitare della loro attendibilità. Tuttavia, il giudice di merito deve comunque valutare in modo complessivo e armonico tutti gli elementi di prova acquisiti, senza limitarsi a una mera adesione acritica alle dichiarazioni della persona offesa. Inoltre, il giudice è tenuto a verificare la corretta qualificazione giuridica del fatto e l'applicazione della sanzione prevista per il reato, anche d'ufficio, in ossequio al principio di legalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

Sezione V Penale

Composta dagli Ill.mi Signori:

dr. Andrea COLONNESE Presidente

dr. Giuliana FERRUA Consigliere

dr. Mario ROTELLA Consigliere

dr. ((omissis)) BRUNO Consigliere

dr. Pietro DUBOLINO Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso proposto il 20.4.2005 dall'avv. Lu.No., difensore di Tu.Vi., nato a Ga. il (...), avverso la sentenza della Corte di Appello di Lecce del 26 gennaio 2005.

Letto il ricorso la sentenza impugnata.

Sentita la relazione del Consigliere dr. ((omissis)) BRUNO.Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto Procuratore dr. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilità del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Tu.Vi. era chiamato a rispondere, innanzi al Tribunale di Lecce distaccata di Galatina; del reato…

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