Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3475 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:3475SENT

Massima

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Il Comune, constatata la realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo abilitativo in area paesaggisticamente vincolata, ha il dovere di adottare i provvedimenti repressivi previsti dalla legge, ordinando la demolizione delle opere abusive ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001. Tale obbligo sussiste anche qualora il proprietario presenti successivamente una domanda di permesso di costruire in sanatoria, in quanto l'intervento edilizio, comportando l'incremento di volumi e superfici, risulta in contrasto con la disciplina urbanistica ed edilizia vigente, nonché con le norme di tutela paesaggistica. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a respingere l'istanza di sanatoria, senza che rilevi la qualificazione dell'intervento come pertinenziale o precario, né l'eventuale preesistenza di manufatti analoghi, atteso che qualunque intervento su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico è da considerarsi "variazione essenziale" ai sensi dell'art. 32, comma 3, del D.P.R. n. 380/2001 e, come tale, suscettibile di demolizione. L'ordine di demolizione, inoltre, non richiede una specifica motivazione in ordine alla possibilità tecnica del ripristino, essendo l'applicazione della sanzione ripristinatoria un atto dovuto e vincolato, a prescindere da eventuali difficoltà esecutive, che rilevano solo in sede di attuazione della misura demolitoria. Infine, l'omessa indicazione nell'ordinanza dell'oggetto dell'eventuale successiva acquisizione al patrimonio comunale non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto tale effetto si produce automaticamente per effetto della mancata ottemperanza all'ordine di demolizione.

Sentenza completa

N. 02013/2008
REG.RIC.

N. 03475/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02013/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2013 del 2008, proposto da:
Giovanni Ferraro rappresentato e difeso dagli avvocati Ernesto Procaccini, Enrico Romano ed Ermanno Ferraro con i quali elettivamente domicilia in Napoli al Corso Vittorio Emanuele n. 670;

contro

Comune di Anacapri, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) del provvedimento del Responsabile dei Servizi Tecnici del Comune di Anacapri del 21.1.2008 (prot. 1006) con il quale è stata ingiunta la demolizione delle opere realizzate alla via Pagliaro, foglio 6, part. 341, sub 2;

b) provvedimento del Responsabile del Setto…

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