Consiglio di Stato sentenza n. 3884 del 2006

ECLI:IT:CDS:2006:3884SENT

Massima

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Il piano di recupero di iniziativa privata, una volta approvato dall'amministrazione comunale, costituisce il quadro normativo di riferimento vincolante per la realizzazione degli interventi edilizi nell'area interessata. Il Comune, pertanto, è legittimato a negare le concessioni edilizie in variante o in sanatoria rispetto alle previsioni del piano di recupero vigente, in assenza di una preventiva modifica dello strumento urbanistico. L'obbligo di conformarsi al piano di recupero sussiste anche qualora l'intervento edilizio non comporti un aumento della volumetria esistente, essendo sufficiente l'accertamento di difformità dalle prescrizioni del piano per giustificare il diniego della concessione. Inoltre, il provvedimento di sospensione dei lavori e di successiva demolizione delle opere abusive è legittimo, anche qualora interessi in parte lavori autorizzati, in quanto l'amministrazione è tenuta a intervenire prontamente per far cessare la realizzazione di interventi in contrasto con la pianificazione urbanistica vigente. L'eventuale danno subito dal privato per l'interruzione dei lavori autorizzati non può essere risarcito in assenza di prova dell'illecito e del nesso causale con il pregiudizio lamentato, tenuto conto della complessa vicenda procedimentale caratterizzata dalla realizzazione alternata di opere autorizzate e abusive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sui ricorsi in appello n. 10321 del 2003 e 1931 del 2004 proposti dalla società An. s.p.a. rappresentata e difesa dagli Avvocati S. Cr. e G. La Sp. domiciliato in Ro. in via Pa. 11 presso il primo;
contro
Comune di Perugia, rapp. e difeso dall'avv. M. Ca. ed elettivamente domiciliato presso G. Go. via Ma. Cr. n. 8 in Ro.;
Provincia di Perugia, n.c.;
Regione Umbria, n.c.;
per l'annullamento
delle sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale dell'Umbria 8 agosto 2003 n. 648 e 9 dicembre 2003 n. 942.
Visti i ricorsi con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'appellata Amministrazione comunale;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;
Vista la decisione parziale e interlocutoria n. 873 del 2005;
Visti g…

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