Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2272 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:2272SENT

Massima

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L'ordinanza di sospensione dei lavori edili, emessa ai sensi dell'art. 27, comma 3, del d.P.R. n. 380 del 2001, ha efficacia temporale limitata, non superiore a quarantacinque giorni, decorsi i quali essa perde ogni effetto. Pertanto, una volta scaduto tale termine, la domanda di annullamento dell'ordinanza di sospensione diviene improcedibile per difetto di interesse, non essendo più possibile ottenere alcun effetto pratico. Inoltre, ai fini del risarcimento del danno derivante dal fermo del cantiere, l'interessato ha l'onere di provare non solo l'esistenza del danno, ma anche il suo preciso ammontare, non essendo sufficiente una mera quantificazione astratta o una determinazione equitativa ai sensi dell'art. 1226 c.c. in assenza di prova dell'effettiva sussistenza del danno.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/11/2017

N. 02272/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00015/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15 del 2013, proposto da:
ALDO BASILE, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, ((omissis)), n. 21;

contro

COMUNE DI ((omissis)), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, ((omissis)), n. 12;

per l'annullamento

con tutti gli atti preordinati, consequenziali e connessi,

dell'ordinanza di sospensione dei lavori prot. 80346 del 18 ottobre 2012, relativa ad interventi edilizi in via Pisa;

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