La concessione di posteggio su area pubblica per l'esercizio dell'attività di vendita di libri nell'ambito di una manifestazione temporanea e sperimentale, come "Arcipelago delle Parole", ha natura precaria e non può essere considerata permanente, anche in assenza di un termine di scadenza espresso, in quanto la stessa è finalizzata al solo svolgimento della specifica iniziativa, che ha carattere transitorio e non può ingenerare nel concessionario un legittimo affidamento sulla stabilità e continuità dell'occupazione. Pertanto, il mancato rinnovo della concessione alla scadenza della manifestazione non integra un provvedimento interdittivo illegittimo, ma la fisiologica cessazione di un titolo concessorio temporaneo, non suscettibile di proroga tacita oltre il termine di durata della kermesse. Ciò anche in considerazione del fatto che, in seguito alla conclusione della manifestazione "Arcipelago delle Parole", il concessionario ha presentato domanda di proroga per una nuova iniziativa denominata "Libro Compagno Fidato", indicando la precedente postazione come mero riferimento "storico", a conferma del carattere transitorio della concessione originaria.