Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 302 del 2023

ECLI:IT:TARPE:2023:302SENT

Massima

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Il proprietario di un'area su cui sono stati abbandonati rifiuti, anche se non direttamente responsabile dell'abbandono, è tenuto a provvedere alla loro rimozione e smaltimento, in quanto su di lui grava il dovere istituzionale di manutenzione, custodia e vigilanza del proprio fondo. L'ordinanza sindacale che ingiunge tale intervento è legittima, anche in assenza di una preventiva comunicazione di avvio del procedimento, qualora sussistano esigenze di celerità dettate da ragioni di tutela della salute pubblica, come nel caso di possibile presenza di materiali pericolosi come l'amianto. L'individuazione del proprietario dell'area può avvenire anche sulla base di elementi diversi dalla mera titolarità catastale, purché adeguatamente motivata, e non è necessario il suo preventivo coinvolgimento nel procedimento, essendo sufficiente la successiva comunicazione del provvedimento. L'ordinanza deve comunque contenere una congrua e adeguata motivazione in fatto e in diritto, con riferimento alle norme applicabili, e può imporre al proprietario le concrete modalità di rimozione e smaltimento dei rifiuti, rientrando tali compiti nella sua sfera di competenza istituzionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/10/2023

N. 00302/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00344/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 344 del 2019, proposto da ANAS spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa secondo legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata preso la stessa in L'Aquila, Complesso Monumentale San Domenico;

contro

Comune di Tocco da Casauria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Patrizia Silvestri, con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’ordinanza sindacale n.5 del 30 luglio 201…

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