Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30424 del 25 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:30424PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sentenza di appello che ha riconosciuto la responsabilità penale dell'imputato per il reato di violenza sessuale, afferma che la motivazione della decisione impugnata è congrua ed esaustiva, in quanto: 1) La nomina dell'interprete, che non si trovava in alcuna situazione di incompatibilità prevista dalla legge, è stata correttamente effettuata prima dell'esame della testimone, senza che vi fossero motivi per dubitare della sua attendibilità. 2) L'acquisizione in dibattimento delle dichiarazioni rese in sede di indagini preliminari dal testimone irreperibile è stata legittimamente disposta, in quanto i giudici di merito hanno adeguatamente motivato in ordine all'impossibilità di reperire il testimone, nonostante le accurate ricerche svolte, e all'imprevedibilità della sua irreperibilità. 3) Le dichiarazioni della persona offesa, ritenute spontanee, coerenti e precise, hanno trovato riscontro negli altri elementi probatori, quali il referto medico, le dichiarazioni di altri testimoni e il comportamento della vittima, che ha evitato di opporsi alla violenza per timore di ulteriori conseguenze. 4) Le censure del ricorrente, volte a prospettare una diversa ricostruzione del fatto e una diversa valutazione del materiale probatorio, non possono essere accolte in sede di legittimità, in quanto attengono a questioni di merito riservate alla competenza esclusiva del giudice di merito. Pertanto, la sentenza di appello, adeguatamente motivata, ha correttamente riconosciuto la responsabilità penale dell'imputato per il reato di violenza sessuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ROSI Elisabett - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 436/2011 CORTE APPELLO DI BARI, del 14/06/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/06/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ELISABETTA ROSI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto;

Udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento del …

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