Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 497 del 2023

ECLI:IT:TARBS:2023:497SENT

Massima

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Il proprietario di un'area non può realizzare in assenza di titolo edilizio un piazzale di notevoli dimensioni, destinato allo stazionamento e alla manovra di automezzi pesanti e al deposito di materiale lapideo, in quanto tale intervento comporta una trasformazione permanente dello stato dei luoghi e un consumo di suolo incompatibili con la destinazione agricola dell'area, prevista dagli strumenti urbanistici vigenti al momento della realizzazione dell'opera. La mancanza di un previo provvedimento autorizzatorio rende l'intervento abusivo, non sanabile nemmeno attraverso il procedimento di accertamento di conformità di cui all'art. 37 del D.P.R. n. 380/2001, in quanto il manufatto non risulta conforme alla disciplina urbanistica sia al momento della sua realizzazione che al momento della presentazione della SCIA in sanatoria. Il lungo tempo trascorso dalla realizzazione dell'opera non è idoneo a far sorgere un legittimo affidamento sulla conservazione dello stato di illiceità, essendo sempre possibile l'esercizio del potere di demolizione da parte dell'Amministrazione. Inoltre, le opere di pavimentazione e finitura degli spazi esterni, anche per aree di sosta, non possono essere considerate attività edilizia libera ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. n. 380/2001, quando per dimensioni, materiali utilizzati e destinazione d'uso configurano una nuova costruzione, come nel caso di un piazzale di tali dimensioni e caratteristiche.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/06/2023

N. 00497/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00849/2022 REG.RIC.

N. 00150/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 849 del 2022, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Zandobbio, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

sul ricorso numero di registro generale 150 del 2023, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia; <…

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