La pubblica amministrazione, nell'esercizio della propria discrezionalità nella scelta localizzativa di un'opera pubblica, deve motivare in modo esaustivo e analitico la propria decisione, basandola su presupposti di fatto oggettivi e accertati, al fine di garantire il corretto bilanciamento di tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti. In particolare, quando l'opera interferisce con vincoli di natura aeronautica, l'amministrazione deve verificare non solo la sicurezza del volo, ma anche la tutela della pubblica incolumità, esplicitando compiutamente tale aspetto nella motivazione del provvedimento. Inoltre, l'amministrazione deve assicurare il rispetto dei parametri tecnici e costruttivi previsti dalla normativa di settore, anche in relazione alle fasce di rispetto stradali, senza basare la scelta su presupposti di fatto erronei o non adeguatamente accertati. Il giudice amministrativo, nel sindacare la legittimità dell'azione amministrativa, non può sostituirsi alle valutazioni discrezionali della pubblica amministrazione, ma deve verificare la correttezza dell'istruttoria, della motivazione e l'assenza di manifesta illogicità o irragionevolezza della scelta effettuata.