Il titolare di un accesso carraio autorizzato a tempo indeterminato dall'amministrazione competente, in assenza di modifiche dello stato dei luoghi e di comprovati episodi di incidenti o pericoli per la sicurezza stradale, vanta un affidamento qualificato alla conservazione del titolo abilitativo, che può essere messo in discussione dall'amministrazione solo all'esito di una puntuale istruttoria e motivazione, che evidenzi il concreto verificarsi dei presupposti normativi per la revoca o la modifica dell'autorizzazione, quali la sopravvenuta pericolosità dell'accesso per la circolazione stradale ai sensi dell'art. 45, commi 5 e 6, del D.P.R. n. 495/1992. L'amministrazione non può pertanto revocare o negare il rinnovo di un'autorizzazione di accesso carraio a tempo indeterminato sulla base di una mera presunzione di pericolosità, in assenza di adeguati accertamenti tecnici e di una motivazione che dia conto in modo circostanziato delle concrete ragioni di pericolo per la sicurezza stradale, in contrasto con l'affidamento del privato e con il principio di proporzionalità dell'azione amministrativa.