Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46876 del 13 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:46876PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte di Cassazione, nel sindacare la legittimità di un'ordinanza del tribunale del riesame in materia di misure cautelari personali, ha un controllo di legittimità circoscritto all'esame dell'atto impugnato al fine di verificare la presenza di due requisiti: l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che hanno determinato il provvedimento e l'assenza di evidenti illogicità, ossia la congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento. Il controllo di legittimità sulla motivazione non involge il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza del materiale probatorio, quando la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Pertanto, il giudice di legittimità non può sindacare pretese manchevolezze o illogicità motivazionali del provvedimento del tribunale del riesame rispetto ad elementi o argomentazioni difensive in fatto, di cui non risulti dimostrata l'avvenuta rappresentazione al suddetto tribunale. Inoltre, il tribunale del riesame può ampiamente argomentare la sussistenza della piattaforma indiziaria, anche valorizzando le dichiarazioni della persona offesa come assistite da importanti riscontri esterni, nonché la ricorrenza dell'aggravante del metodo mafioso sulla base delle concrete modalità dell'azione criminosa. Infine, il tribunale può adeguatamente motivare la sussistenza delle esigenze cautelari, in particolare il pericolo di reiterazione del reato, sulla base della gravità del fatto, della professionalità criminale dell'imputato e del suo passato criminale, giustificando così la misura cautelare della custodia in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IANNELLI Enzo - Presidente

Dott. GALLO D. - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi G. - Consigliere

Dott. DI MARZIO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS);

avverso l'ordinanza del tribunale della liberta' di Napoli del 5 maggio 2014;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere ((omissis));

udite le conclusioni del sostituto procuratore generale ((omissis)) sulla inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ricorre - assistito da difensore - avverso l'ordinanza in epigrafe con cui il tribunale della liberta' di Napoli, decidendo sull'istanza di riesame pr…

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