Cassazione penale Sez. III sentenza n. 22187 del 8 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22187PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti in materia di prostituzione può concorrere con quello di esercizio di casa di prostituzione, non richiedendo quest'ultimo l'esistenza di una struttura associativa ma soltanto la presenza di un soggetto che sovraintenda alla gestione della casa in posizione sovraordinata rispetto alle prostitute. Tuttavia, il concorso tra il reato di esercizio di una casa di prostituzione e quello di sfruttamento della prostituzione deve essere motivato in termini di accettabile concretezza ed aderenza alle risultanze processuali, non potendo basarsi su mere considerazioni di carattere ipotetico o congetturale. Inoltre, la circostanza aggravante del fatto commesso ai danni di più persone è incompatibile con il reato di esercizio di una casa di prostituzione, che implica necessariamente una pluralità di persone esercenti il meretricio. Nel valutare l'adeguatezza della misura cautelare applicata, il giudice deve tenere conto non solo della gravità e sistematicità dell'attività illecita, ma anche del ruolo specifico svolto dal singolo indagato, potendo eventualmente optare per misure meno afflittive rispetto alla custodia cautelare in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 11/11/2021 dal Tribunale di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 11/11/2021, il Tribunale di Messina ha rigettato la richiesta di riesame p…

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