L'amministrazione pubblica, nell'esercizio dei propri poteri di autotutela esecutiva, può adottare un provvedimento di rilascio di un immobile detenuto a titolo di alloggio di servizio da un proprio dipendente, anche in assenza del previo intervento dell'autorità giudiziaria ordinaria, qualora l'immobile risulti funzionalmente collegato al perseguimento degli scopi istituzionali dell'ente e il rapporto di lavoro e la concessione del bene siano cessati. In tali casi, grava sul privato l'onere di provare il diverso regime giuridico del bene, non essendo sufficiente la mera allegazione della natura di bene patrimoniale disponibile. Il provvedimento di rilascio, adottato ai sensi dell'art. 823, comma 2, c.c., è espressione di un potere pubblicistico di conformazione dello stato di fatto a quello di diritto, senza necessità di ricorrere all'intervento dell'autorità giudiziaria ordinaria, purché siano rispettati i principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 Cost. e gli obblighi procedimentali di cui alla legge n. 241/1990.