Consiglio di Stato sentenza n. 9784 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:9784SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La cessazione della materia del contendere si verifica quando, nelle more del giudizio di appello, le parti hanno definito in via transattiva i loro rapporti economici, facendo venir meno l'interesse originario all'impugnazione. In tal caso, il giudice amministrativo, preso atto della dichiarazione di cessata materia del contendere da parte dell'appellante, non può che dichiarare l'estinzione del giudizio, compensando le spese tra le parti. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta, nel corso del giudizio di appello, intervengano fatti o accordi che rendano superflua la pronuncia del giudice sul merito della controversia originaria, determinando il venir meno dell'interesse delle parti alla prosecuzione del giudizio. La declaratoria di cessata materia del contendere costituisce, pertanto, una pronuncia di rito che, senza entrare nel merito della controversia, ne dichiara l'estinzione per sopravvenuta carenza di interesse delle parti. Essa presuppone che il rapporto sostanziale dedotto in giudizio sia stato definito in via transattiva o comunque sia venuto meno per fatti sopravvenuti, in modo tale che la pronuncia giurisdizionale non risulti più necessaria o utile ai fini della tutela degli interessi delle parti. In tali ipotesi, il giudice, constatata la cessazione della materia del contendere, dispone la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della peculiare modalità di definizione della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/11/2023

N. 09784/2023REG.PROV.COLL.

N. 09059/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 9059 del 2020, proposto da
Ordona Energia S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Provincia di Foggia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Puglia (Sezione Prima), 4 febbraio 2020, n. 180, resa tra le parti.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.