Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 446 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:446SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo in zona sottoposta a vincolo ambientale, afferma il seguente principio di diritto: L'art. 4 della legge n. 47/1985 consente all'amministrazione comunale di ordinare la demolizione di opere eseguite senza titolo su aree assoggettate da leggi statali, regionali o da altre norme urbanistiche vigenti o adottate, a vincolo di inedificabilità, destinate ad opere e spazi pubblici ovvero ad interventi di edilizia residenziale pubblica. Tale potere interdittivo e sanzionatorio può essere esercitato in qualsiasi fase della realizzazione dell'opera abusiva, non essendo circoscritto al solo momento iniziale della costruzione. Pertanto, l'art. 13 della legge n. 47/1985, che disciplina l'accertamento di conformità per le opere realizzate in assenza di concessione o in totale difformità, non trova applicazione nei casi di cui all'art. 4, in quanto quest'ultima norma riguarda le opere eseguite senza titolo su aree soggette a vincolo di inedificabilità. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a disporre la demolizione, senza possibilità di sanatoria. Inoltre, il mancato avvio del procedimento con la comunicazione di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990 non determina l'invalidità dell'atto sanzionatorio, in quanto gli atti di natura vincolata, come l'ordinanza di demolizione, non sono soggetti a tale obbligo procedimentale. Infine, la presentazione di una domanda di condono edilizio ai sensi della legge n. 326/2003 non sospende il procedimento sanzionatorio, salvo che il giudice non rilevi, in modo evidente e palese, l'ammissibilità della richiesta di sanatoria, in ragione della conformità urbanistica dell'opera e della tipologia dell'intervento.

Sentenza completa

N. 03377/2003
REG.RIC.

N. 00446/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03377/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3377 del 2003, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Di Fraia Gennaro e Costagliola Immacolata Rosaria, rappresentati e difesi dall'avv. Giovanni Basile, presso lo studio del quale eleggono domicilio, in Napoli, via Tino di Camaino, n. 6;

contro

Comune di Pozzuoli, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Aldo Starace, presso lo studio del quale elegge domicilio, in Napoli, Riviera di Chiaia, n. 207;

per l'annullamento,

A) quanto al ricorso introduttivo, notificato il 29 marzo 2003 e depositato il successivo 1° aprile:

A.1.) dell’ordinan…

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