Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 2248 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:2248SENB

Massima

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Il proprietario, possessore o detentore di immobili ed aree di interesse paesaggistico che abbia realizzato abusivamente opere comportanti nuova superficie utile o nuovo volume, non può ottenere l'autorizzazione paesaggistica in sanatoria, in quanto tale ipotesi è esclusa dalla legge, a prescindere dalla valutazione della compatibilità paesaggistica dell'intervento. L'amministrazione è pertanto tenuta a ordinare la demolizione delle opere abusive, senza che sia necessario acquisire il preventivo parere della Soprintendenza, trattandosi di attività vincolata nell'an e nel quomodo. Il vizio procedimentale dedotto dal privato, relativo alla mancata richiesta del parere soprintendentizio, non determina l'invalidità del provvedimento finale, in quanto la pretesa del privato risulta comunque infondata per carenza del bene della vita.

Sentenza completa

N. 00978/2013
REG.RIC.

N. 02248/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00978/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 978 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Antoma Srl, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via 95 Rgt Fanteria, 9;

contro

Comune di Melendugno, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via ((omissis)), 9/A;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 7206 del 3.4.2013, a firma del Dirigente del Servizio Urbanistico e Assetto del Territorio del Comune di Melendugno; di ogni atto presupposto, connesso e/o consequen…

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