Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2910 del 26 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2910PEN

Massima

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Il dolo di estorsione si configura quando la condotta violenta o minacciosa, caratterizzata da una speciale veemenza, è diretta a costringere la vittima a compiere un atto di disposizione patrimoniale a proprio vantaggio, senza che rilevi la sussistenza di una pretesa di diritto da parte dell'agente. Ai fini della distinzione tra estorsione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni, è necessario accertare la direzione del dolo dell'agente, ossia se egli abbia agito nella convinzione di far valere un proprio diritto, ancorché in modo arbitrario, ovvero con la consapevolezza di avanzare una richiesta priva di qualsiasi legittima pretesa sottostante. La prova del dolo di estorsione può desumersi indirettamente dalla gravità della violenza e dall'intensità dell'intimidazione veicolata con la minaccia, elementi che esprimono in modo inequivoco la finalità di ottenere un ingiusto profitto a danno della vittima. Pertanto, la condotta violenta e minacciosa, anche in assenza di una pretesa di diritto da parte dell'agente, integra il reato di estorsione quando risulti finalizzata all'ottenimento di un vantaggio patrimoniale indebito, senza che rilevi la mera disponibilità del bene oggetto della condotta illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusepp - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/12/2019 della CORTE DI APPELLO DI CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Marzia MINUTILLO TURTUR;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udite le conclusioni del difensore Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglim…

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