Il reato contestato al ricorrente, previsto dalla Legge n. 261 del 1963, art. 22, comma 1, è stato successivamente depenalizzato dalla Legge n. 4 del 2011, art. 6, con la previsione della sola sanzione amministrativa. Pertanto, la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Milano deve essere annullata senza rinvio in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, con conseguente trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente per l'applicazione della sanzione pecuniaria. Il principio di diritto affermato è che la modifica legislativa che depenalizza un fatto precedentemente qualificato come reato comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, in applicazione del principio di retroattività della legge penale più favorevole, con devoluzione del procedimento all'autorità amministrativa per l'irrogazione della sanzione pecuniaria prevista. Tale principio si fonda sulla tutela del favor rei e sulla necessità di adeguare il giudicato penale alle sopravvenute disposizioni di legge, evitando un inutile dispendio di attività processuale.