Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18161 del 6 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:18161PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'occupazione arbitraria e abusiva di un immobile altrui, anche se in condizioni di degrado, integra il reato di invasione di edifici di cui agli artt. 110, 633 e 639-bis c.p., in quanto costituisce una condotta permanente che perdura fino all'effettiva cessazione dell'occupazione, a prescindere dalle condizioni dell'immobile stesso e dall'assenza di un fine di profitto. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'agente abbia consapevolezza dell'altrui proprietà dell'immobile occupato, non essendo necessario il dolo specifico del profitto. La pena applicabile per tale reato, anche in assenza di aggravanti, può essere ritenuta congrua e proporzionata, non configurandosi i presupposti per la sua riduzione o per la concessione della sospensione condizionale della pena, salvo valutazioni discrezionali del giudice di merito fondate sulle specifiche circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Sc. Gi. , n. a (OMESSO);

e Es. Sa. Fa. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Roma, in data 13 giugno 2 003, di parziale riforma della sentenza del Tribunale di Latina, in data 15 ottobre 2001;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procurat…

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