Consiglio di Stato sentenza n. 3749 del 2008

ECLI:IT:CDS:2008:3749SENT

Massima

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La modifica d'ufficio della destinazione urbanistica di un'area da servizi privati (M/2) a parco privato vincolato (G/1), operata in sede di approvazione della variante generale al piano regolatore, pur comportando la sottrazione di un servizio di interesse collettivo, non costituisce un vizio della variante stessa, in quanto rientra nella discrezionalità pianificatoria dell'amministrazione, purché risulti conforme ai criteri e agli obiettivi generali del piano, come l'evitare incrementi sensibili di fabbricabilità, integrare le dotazioni di verde e tutelare aspetti ambientali. Tali scelte pianificatorie, anche se divergenti da precedenti determinazioni, non richiedono un'analitica confutazione del parere eventualmente espresso dall'organo consultivo, essendo sufficiente che il Ministero abbia "sentito" il Consiglio superiore dei lavori pubblici. Inoltre, la mancata acquisizione del parere del Consiglio di Stato sull'approvazione della variante non costituisce vizio, in quanto tale adempimento è stato soppresso dalla novella legislativa che ha modificato la disciplina del procedimento di approvazione dei piani regolatori generali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello N.R.G. 3090/1972 (n. sez.le 885/1972) proposto dalla Società Gi. Mo. rappresentata e difesa dall'avv. Ad. Pa. ed elettivamente domiciliata in Ro., presso il difensore, via Os., n. (...);
contro
- il Ministero dei Lavori Pubblici (ora Ministero Infrastrutture e Trasporti), in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, ex lege domiciliato in Ro., via dei Po., n. (...);
- il Comune di Ro., rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Bo., elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura Comunale, in Ro., via del Te. di Gi., n. (...);
nonchè nei confronti di
Regione La., rappresentata e difesa dall'avv. Wa. Pr., elettivamente domiciliata nello studio del difensore, in Ro., via Pi. Pa., n. (...);
per l'annullamento<…

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