Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27871 del 19 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27871PEN

Massima

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La misura di prevenzione della confisca può essere applicata nei confronti di una persona che, sulla base di elementi di fatto, viva abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, in particolare di natura criminale come il traffico internazionale di sostanze stupefacenti, accertate in precedenti procedimenti penali. Tale giudizio di pericolosità sociale generica può fondarsi sulla sussistenza di un notevole divario tra i redditi lecitamente percepiti dalla persona e il suo tenore di vita, caratterizzato dalla disponibilità di ingenti somme di denaro in contanti e di beni di lusso, in assenza di giustificazioni sulla legittima provenienza di tali risorse. L'interpretazione giurisprudenziale della fattispecie di pericolosità generica di cui all'art. 1, lett. b) del d.lgs. n. 159/2011, come delineata dalla sentenza n. 24/2019 della Corte Costituzionale, richiede che l'accertamento si fondi su "elementi di fatto" che dimostrino in modo puntuale: a) la commissione abituale di delitti da parte della persona, in un significativo arco temporale; b) l'effettiva generazione di profitti illeciti in capo alla stessa; c) l'assenza o la scarsa rilevanza di redditi di fonte lecita. Tali requisiti, unitamente alla valutazione della concreta pericolosità sociale del soggetto per la sicurezza pubblica, legittimano l'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca, in assenza di una pregressa condanna penale, nel rispetto dei principi di tassatività e determinatezza richiesti dalla Costituzione e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 18/06/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAPPUCCIO DANIELE;
sentite le conclusioni del PG, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 18 giugno 2020 la Corte di appello di Milano ha confermato il provvedimento con cui, il 19 settembre 2019, il Tribunale di Varese ha disposto, nei confronti di (OMISSIS), la confisca di Euro …

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