Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46328 del 14 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:46328PEN

Massima

Il falso in atto pubblico è configurabile anche quando la dichiarazione mendace sia contenuta nella domanda di concessione edilizia o di autorizzazione amministrativa, a prescindere dall'esito del procedimento amministrativo, in quanto ciò che rileva è la falsità della dichiarazione resa al pubblico ufficiale, a prescindere dalla realizzazione di un effettivo danno. Tuttavia, il beneficio della sospensione condizionale della pena non può essere negato sulla base della mera gravità e pluralità delle violazioni edilizie, quando in realtà si tratti di un unico reato dichiarato estinto per prescrizione, in assenza di una valutazione specifica delle condizioni soggettive dell'imputato, come lo stato di incensuratezza, che depongono favorevolmente per la concessione del beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di Me. An. Ma. , nata a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Roma del 5 marzo del 2010;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

sentito il Procuratore generale nella persona del Dr. ((omissis)), il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore dell'imputata avv. ((omissis)), il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

Letti il ricorso e la sentenza denunc…

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