Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46011 del 15 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:46011PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione mafiosa si caratterizza per il perdurante e stabile inserimento dell'agente nella struttura organizzativa del sodalizio, idoneo a manifestare la sua messa a disposizione in favore del gruppo per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Tale inserimento può essere desunto non solo dalla partecipazione ai reati-fine, ma anche da una pluralità di elementi indiziari che evidenzino l'accordo e l'affectio societatis del soggetto con gli altri sodali, come i rapporti di interazione nell'ambito del gruppo, il ruolo esponenziale svolto per conto della consorteria, il riconoscimento della propria autorevolezza da parte degli altri membri, l'assunzione di compiti organizzativi e decisionali, nonché il godimento di benefici e vantaggi derivanti dall'appartenenza al sodalizio. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in modo unitario, possono integrare la prova della stabile e organica partecipazione dell'imputato all'associazione mafiosa, anche in assenza di una sua diretta partecipazione ai reati-fine, purché siano tali da dimostrare il suo inserimento nella struttura organizzativa del gruppo e il suo contributo funzionale al perseguimento degli scopi comuni. La valutazione di tali elementi indiziari è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, il cui sindacato di legittimità è limitato alla verifica della logicità e della conformità ai principi di diritto della motivazione, senza poter sostituire la ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Presidente

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. CURAMI Micaela S. - Consigliere

Dott. LANNA Angelo V. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BARBARA CALASELICE; lette le conclusioni del PG Dott. LETTIERI NICOLA che ha chiesto l'inammissibilita';
procedimento a trattazione scritta.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Catania in funzione di riesame ha rigettato la richiesta, nell'interesse di (OMISSIS), relativa all'ordi…

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