Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41405 del 24 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:41405PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve verificare la congruenza della motivazione del provvedimento impugnato rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter procedere a una rilettura degli elementi indiziari. Il giudice di merito è tenuto a esplicitare le ragioni del proprio convincimento, considerando il compendio indiziario nel suo complesso e verificando se gli elementi emersi dalle indagini, ricostruiti in sé e posti vicendevolmente in rapporto, possano essere ordinati in una costruzione logica, armonica e consonante, tale da consentire di pervenire a quella qualificata probabilità di colpevolezza che costituisce il fondamento della misura cautelare. Pertanto, il giudizio di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare deve limitarsi a verificare se il giudice di merito abbia adeguatamente giustificato la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, senza possibilità di una nuova valutazione degli elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - rel. Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Torino, in data 13 gennaio 2012, di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in accoglimento dell'appello del P.M. avverso l'ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Asti, in data 20 settembre 2011, di rigetto della richiesta di applicazione della stessa misura cautelare;

Visti gli atti, l'ordinanza denunz…

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