Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40010 del 30 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:40010PEN

Massima

La partecipazione attiva ad una rissa, con il possesso di un'arma e l'aggressione della parte lesa, comporta la responsabilità penale dell'imputato, nonostante la tesi della legittima difesa, in assenza di riscontri probatori sufficienti. Il diniego delle attenuanti generiche è giustificato dal comportamento processuale negativo dell'imputato, che ha negato l'evidenza, e dalla recidiva reiterata, derivante da precedenti condanne anche per fatti specifici, che evidenziano un elevato grado di pericolosità e pervicacia nel delinquere. La motivazione della sentenza, che ricostruisce in modo logico e coerente il quadro probatorio, è immune da vizi di travisamento della prova o violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterin - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/03/2018 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MAZZITELLI CATERINA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. SPINACI SANTE;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
udito il difensore Avv.to (OMISSIS);
Il difensore presente si riporta ai motivi:
Il Procuratore Generale, n…

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