Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35269 del 14 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:35269PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria funzione e dei poteri ad essa connessi, induce il privato a consegnare denaro o altra utilità per omettere o ritardare atti del proprio ufficio, integra il reato di corruzione propria antecedente, e non quello di concussione, quando il privato agisce in condizione di sostanziale parità psicologica e contrattuale con il pubblico ufficiale, consapevole e partecipe del "sistema" di illecite pratiche diffuse in quel determinato ambito, traendone egli stesso vantaggi e benefici. In tali casi, infatti, viene meno lo stato di soggezione e di coartazione della volontà del privato, elemento essenziale per la configurabilità della concussione, anche nella sua forma "ambientale". Viceversa, la condotta del pubblico ufficiale che, sfruttando la propria posizione di autorità e di potere, coarta o condiziona la volontà del privato, inducendolo a consegnare denaro o altra utilità per evitare l'adozione di provvedimenti sfavorevoli, integra il reato di concussione. Ciò anche quando il privato si adegui a una diffusa "prassi" di illegalità, qualora la sua condotta sia frutto di una rassegnata accettazione di una realtà ingiusta che si subisce, e non il mezzo per trarre profitto da vantaggiose occasioni di arricchimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sui ricorsi proposti da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

3. (OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

5. (OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

6. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 25/09/2009 dalla Corte di Appello di Napoli;

letti i ricorsi e la sentenza impugnata ed esaminati gli atti;

udita in pubblica u…

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