Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41206 del 24 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:41206PEN

Massima

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Le dichiarazioni accusatorie dei collaboratori di giustizia, soggette ai criteri di valutazione di cui all'art. 192 c.p.p., commi 3 e 4, possono fondare i gravi indizi di colpevolezza di cui all'art. 273 c.p.p. per l'applicazione di una misura cautelare personale, purché siano corroborate da riscontri estrinseci di natura individualizzante, capaci di assumere idoneità dimostrativa in ordine alla partecipazione del chiamato nel fatto-reato, anche attraverso convergenti propalazioni di altri collaboranti. La valutazione di attendibilità soggettiva e intrinseca delle dichiarazioni accusatorie, nonché di idoneità dei riscontri estrinseci, deve essere effettuata dal giudice in modo logico e adeguatamente motivato, anche in relazione alle eventuali divergenze o contraddizioni tra le diverse chiamate in correità, che possono essere superate ove risultino marginali rispetto alla convergenza complessiva degli elementi indizianti. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, la presunzione relativa di pericolosità connessa al tipo di reato può trovare conferma nell'estrema gravità delle condotte contestate, nella valutazione negativa della personalità dell'indagato desumibile dalla sua storia giudiziaria e dalla mancanza di segni di resipiscenza o di distacco dal contesto criminale, anche in assenza di nuove condotte delittuose successive alla scarcerazione, ove risulti ancora operativa la consorteria di appartenenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/09/2017 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI GIURO GAETANO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa FODARONI MARIA GIUSEPPINA che conclude per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale del riesame di Napoli ha confermato l'ordinanza in data 29/08/2017 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, c…

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