Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'appaltatore è tenuto a eseguire i lavori in conformità al progetto e alle norme tecniche vigenti, in particolare quelle antisismiche, e il committente può agire in garanzia per i vizi e le difformità dell'opera, purché ne abbia effettuato la denuncia tempestiva entro il termine di decadenza previsto dalla legge. Tuttavia, la prova della tempestiva denuncia e della conoscenza dei vizi nei termini di legge incombe sul committente, il quale deve dimostrare di aver adempiuto a tale onere. Inoltre, il corrispettivo dovuto all'appaltatore è determinato in base ai prezzi medi di mercato per lavori analoghi, salvo che il committente non riesca a provare l'eccessività degli stessi. In sede di liquidazione delle spese processuali, il giudice può disporre la compensazione parziale in considerazione della situazione di fatto che ha determinato l'insorgere della lite.