Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 34252 del 4 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:34252PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'esercizio del suo potere discrezionale, è tenuto a motivare adeguatamente la decisione di non concedere il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale, anche quando abbia già concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena. Tale obbligo di motivazione discende dall'articolo 125 c.p.p. e dall'ambito di cognizione del giudice di appello, determinato ai sensi dell'articolo 597 c.p.p. La valutazione circa la sussistenza dei presupposti per la concessione del beneficio di cui all'articolo 175 c.p. rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale deve prendere in esame gli elementi di cui all'articolo 133 c.p. e indicare le ragioni della propria decisione. L'omissione di tale motivazione determina l'annullamento della sentenza con rinvio al giudice di appello affinché proceda a tale valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. MARINELLI Felicett - Consigliere

Dott. BLAIOTTA Rocco - Consigliere

Dott. VITELLI CASELLA Luca - Consigliere

Dott. SERRAO E. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2642/2012 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 17/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EUGENIA SERRAO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza emessa il 17/10/2013 dal…

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