Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26297 del 18 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:26297PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato non presuppone necessariamente un previo accordo o la reciproca consapevolezza del concorso altrui, essendo sufficiente che ciascun agente abbia conoscenza, anche unilaterale, del contributo recato alla condotta altrui, purché le condotte dei concorrenti risultino, alla fine, integrate in un unico obiettivo criminoso perseguito in varia e diversa misura. Il contributo concorsuale può essere rappresentato da qualsiasi comportamento esteriore che fornisca un apprezzabile apporto, in tutte o alcune fasi di ideazione, organizzazione od esecuzione, alla realizzazione dell'altrui proposito criminoso, essendo decisiva l'unitarietà del "fatto collettivo" realizzato. Pertanto, ai fini della configurabilità del concorso di persone nel reato, non è necessario che vi sia un previo accordo tra i concorrenti o che ciascuno di essi sia consapevole del contributo degli altri, essendo sufficiente che le loro condotte, pur diverse e indipendenti, risultino integrate in un unico obiettivo criminoso, del quale ciascuno abbia anche solo unilaterale conoscenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. VERGA G. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 230/2009 CORTE APPELLO di CAMPOBASSO, del 15/01/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Mazzotta Gabriele, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Ricorre per Cassazione (OMISSIS) avverso la sentenza della…

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