Il Comune, in quanto proprietario di un campo sportivo destinato al soddisfacimento di interessi della collettività locale, può legittimamente esercitare il potere di autotutela esecutiva per ordinare lo sgombero del bene, qualificato come patrimonio indisponibile ai sensi dell'art. 826 c.c., anche in caso di inadempimento degli obblighi convenzionalmente assunti dal concessionario, senza che tale provvedimento debba essere ricondotto alle ordinanze contingibili e urgenti di cui agli artt. 50 e 54 del D.Lgs. n. 267/2000. L'ordine di sgombero, infatti, costituisce legittima esplicazione del potere di polizia demaniale spettante all'Amministrazione per la tutela dei beni pubblici, a prescindere dalla sussistenza di situazioni di urgenza, in quanto finalizzato a garantire il corretto utilizzo del bene nell'interesse della collettività. Il Comune, pertanto, può adottare provvedimenti di carattere urgente per rientrare nel possesso di un bene del proprio patrimonio indisponibile, destinato a pubblico servizio, in caso di inadempimento degli obblighi convenzionalmente assunti dal concessionario, senza che tali provvedimenti debbano essere ricondotti alle ordinanze contingibili e urgenti di cui agli artt. 50 e 54 del TUEL.