Consiglio di Stato sentenza n. 5886 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:5886SENT

Massima

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Il Comune, in qualità di proprietario di un immobile, ha il potere-dovere di riacquisirne la disponibilità e di procedere alla demolizione di opere abusive realizzate senza titolo su tale area pubblica, anche in assenza di un previo contratto di concessione con l'occupante. Tale provvedimento di autotutela esecutiva, finalizzato al ripristino della legalità e della piena disponibilità del bene, non è condizionato dalla valutazione di ipotesi alternative di gestione, né dalla pregressa condotta dell'amministrazione, né dalla presunta violazione di norme regolamentari interne che prevedano un favor per le associazioni con finalità socio-assistenziali. Infatti, l'interesse pubblico sotteso all'esercizio delle facoltà proprietarie e alla necessità di rendere produttivo il bene comunale prevale sulla tutela dell'affidamento della parte privata, specie in assenza di un valido titolo contrattuale. Pertanto, il Comune può legittimamente riacquisire la disponibilità dell'immobile e ordinare la demolizione delle opere abusive, senza che ciò integri una disparità di trattamento rispetto ad altre situazioni analoghe, in quanto la scelta del se e del come affidare il bene rientra nella sua discrezionalità amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/07/2024

N. 05886/2024REG.PROV.COLL.

N. 07798/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7798 del 2020, proposto dall’Associazione polisportiva ambiente ricreativa culturale olimpica (P.A.R.C.O.), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. Fabio D'Amato, con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato Nicola Sabato, con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;

per la riforma

della sentenza T.a.r. per il Lazio (sezione Seconda) n. 3792/2020, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello …

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