Cassazione penale Sez. V sentenza n. 872 del 10 gennaio 2002

ECLI:IT:CASS:2002:872PEN

Massima

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Il sequestro preventivo può essere legittimamente disposto dal giudice anche in assenza di gravi indizi di colpevolezza, purché la condotta addebitata sia sussumibile in una fattispecie incriminatrice e i beni sottoposti al vincolo siano in relazione di pertinenza con il reato, costituendo il "corpo del reato" o essendo suscettibili di confisca. Il giudice non è tenuto ad accertare la fondatezza dell'accusa, ma solo la configurabilità astratta dell'ipotesi criminosa e la qualificazione dei beni nei termini suddetti, salvo l'evidenza di elementi che escludano la concreta ricorrenza del reato e il collegamento tra i beni e il medesimo. Pertanto, il sequestro può essere legittimamente disposto anche nei confronti di soggetti non indagati, qualora la disponibilità dei beni sia comunque suscettibile di aggravare o protrarre le conseguenze del reato, come nel caso in cui possa vanificare i tentativi di recupero dei creditori della persona giuridica dichiarata insolvente. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di sequestro è ammesso solo per violazione di legge, ivi compresa la totale mancanza di motivazione, mentre non è consentito un riesame del merito della decisione.

Sentenza completa

MOTIVI DI RICORSO E RAGIONI DELLA DECISIONE
Con ordinanza 29.6.01 il Gip presso il Tribunale di Palermo respingeva l'istanza avanzata da A. E. e G. D., in qualità di madre esercente la potestà sui figli minori R. F. e R. B., diretta ad ottenere la revoca del sequestro preventivo del libretto di deposito a risparmio n. 100622 B, presso la Banca Antonveneta, ag. 1 di Catania, intestato ad A. E., R. F., e R. B., persone aventi diritto alla restituzione; sequestro disposto nell'ambito di un procedimento per bancarotta fraudolenta a carico di amministratori, sindaci, direttori generali, dirigenti della Sicilcassa s.p.a. (dichiarata in stato di insolvenza) e di vari membri della famiglia G. (tra cui S. M., G. D., G. M. A.) per illecite aperture di credito (per complessivi 20 miliardi) in favore questi ultimi.
L'appello delle richiedenti veniva respinto dal Tribunale con decisione 25.7.01, avverso la quale le medesime hanno ora proposto ricorso per cassazione deducend…

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