Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9317 del 5 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:9317PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca allargata di cui all'art. 240-bis c.p. può essere disposto anche quando l'acquisto del bene oggetto di apprensione cautelare sia avvenuto in un tempo ragionevolmente distante dalla commissione del reato-presupposto, purché dalle circostanze del caso concreto emerga che il bene sia il frutto o il reimpiego di proventi illeciti accumulati nel tempo dall'indagato attraverso la sua attività criminale, anche se non direttamente connessi al reato specifico contestato. Il requisito della ragionevolezza temporale tra il reato e l'acquisto del bene deve essere valutato in relazione all'intero contesto probatorio, tenendo conto della condizione economica e reddituale dell'indagato, della sproporzione tra il valore del bene e i redditi leciti dichiarati, nonché della dimostrazione che l'indagato abbia vissuto per anni grazie ai proventi di attività illecite, anche se non direttamente connesse al reato-spia. In tale prospettiva, il lasso di tempo trascorso tra l'acquisto del bene e l'accertamento del reato non è di per sé ostativo all'applicazione della confisca allargata, purché risulti accertato che il bene costituisca il frutto o il reimpiego di proventi illeciti accumulati nel tempo dall'indagato attraverso la sua attività criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRÌ Ubalda - Consigliere - Relatore

Dott. MAGRO Maria Beatrice - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso di Co.Ch., nato ad A il (Omissis),
avverso l'ordinanza in data 22/03/2023 del Tribunale di Asti,
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Ubalda Macrì;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Domenico Seccia, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata,
letta per l'indagato la memoria dell'avv. Co. Pa., che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
l. Con ordinanza in d…

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