Cassazione civile Sez. III sentenza n. 11272 del 10 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:11272CIV

Massima

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Il nesso di causalità tra il danno da fumo e la condotta dei produttori e distributori di sigarette non sussiste quando il soggetto danneggiato abbia liberamente e consapevolmente scelto di fumare, nonostante la notoria pericolosità del fumo per la salute, costituendo tale scelta la causa prossima e determinante dell'evento dannoso. Ciò in applicazione del principio della causa prossima di rilievo, in base al quale, ai fini della responsabilità civile, il nesso causale deve essere escluso quando l'evento dannoso sia riconducibile ad un atto di volontà libero e consapevole del soggetto danneggiato, dotato di capacità di agire, quale la decisione di continuare a fumare nonostante la conoscenza dei rischi per la salute. Pertanto, la mera produzione e commercializzazione di sigarette, anche se contenenti sostanze potenzialmente dannose e capaci di creare dipendenza, non è sufficiente a fondare la responsabilità dei produttori e distributori, in assenza di un nesso causale diretto tra tale condotta e il danno subito dal consumatore, essendo quest'ultimo imputabile alla sua libera scelta di fumare. Ciò vale anche qualora si configuri una responsabilità ex art. 2050 c.c. per attività pericolosa, poiché l'accertamento del nesso causale costituisce il presupposto necessario per l'affermazione di qualsiasi forma di responsabilità risarcitoria, a prescindere dalla natura della stessa. Inoltre, la mancata o insufficiente informazione sui rischi del fumo non rileva ai fini della responsabilità, in quanto la pericolosità del fumo per la salute costituisce un dato di comune esperienza, ampiamente noto anche prima dell'introduzione di specifici obblighi informativi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SPIRITO Angelo - Presidente

Dott. OLIVIERI Stefano - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

Dott. PELLECCHIA Antonella - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 877/2015 proposto da:
(OMISSIS), in proprio ed esercente la potesta' sul minore (OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS), eredi del Sig. (OMISSIS), domiciliati ex lege in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentati e difesi dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del ricorso;
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS) SPA, (gia' (OMISSIS) SPA), in persona del procuratore speciale Dott. (OMISSIS), elettivamente domiciliata in ROMA (OMISSIS), presso lo studio dell'avv…

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