Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 746 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:746SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in base a un permesso di costruire successivamente annullato, ha affermato i seguenti principi giuridici: 1. In caso di annullamento di un permesso di costruire, il Comune non è sempre obbligato a disporre la demolizione delle opere realizzate, dovendo invece valutare, in applicazione dell'art. 38 del D.P.R. n. 380/2001, se sia possibile la rimozione dei vizi della procedura amministrativa o la restituzione in pristino, e solo in caso di impossibilità di tali soluzioni, applicare la sanzione pecuniaria. La motivazione del provvedimento di demolizione deve pertanto dare conto di tale valutazione, tenendo conto anche di eventuali pregiudizi derivanti dalla demolizione stessa. 2. La realizzazione di parcheggi pertinenziali in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, ai sensi dell'art. 6, comma 2, della L.R. Campania n. 19/2001, è consentita solo per interventi nel sottosuolo o al piano terra di fabbricati esistenti, mentre non è ammessa per nuove costruzioni fuori terra, le quali devono rispettare le prescrizioni degli strumenti urbanistici. 3. Il potere di autotutela, volto all'annullamento di atti amministrativi, spetta esclusivamente ai dirigenti competenti per materia, in applicazione del principio di separazione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni di gestione amministrativa, finanziaria e tecnica, sancito dall'art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000, senza che il Sindaco possa ingerirsi nell'attività dei dirigenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/02/2020

N. 00746/2020 REG.PROV.COLL.

N. 05086/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5086 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Marcello De Iulio, rappresentato e difeso dagli avv.ti Orazio Abbamonte e Stefano Russo, con domicilio fisico eletto presso lo studio del primo avvocato in Napoli, viale Gramsci, n. 16, e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Caiazzo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Pasquale Marotta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

quanto al ricorso introduttivo: <…

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