Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33098 del 25 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:33098PEN

Massima

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Il metodo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p., ricorre quando la condotta criminosa, posta in essere evocando la contiguità ad un'associazione mafiosa, sia oggettivamente idonea a creare nella vittima una condizione di assoggettamento, come riflesso del prospettato pericolo di trovarsi a fronteggiare le istanze prevaricatrici di un gruppo criminale organizzato, piuttosto che di un criminale comune. Pertanto, l'aggravante del metodo mafioso sussiste quando l'agente, millantando l'appartenenza a famiglie di 'ndrangheta e utilizzando falsi nominativi che evocano note famiglie mafiose, induce la vittima a credere di dover fronteggiare le richieste di un sodalizio mafioso, determinandola così a consegnare il denaro richiesto per il timore di ritorsioni da parte dell'organizzazione criminale, a prescindere dall'effettiva appartenenza dell'agente all'associazione mafiosa. In tali casi, la condotta dell'agente è oggettivamente idonea a creare nella vittima una condizione di assoggettamento, a prescindere dal fatto che la stessa abbia ceduto alle richieste anche per il timore di conseguenze di tipo relazionale o penale derivanti dalla diffusione di materiale in possesso dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. R. - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa l'11 giugno 2020 dal Tribunale del riesame di Reggio Calabria:
Visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
Preso atto della regolarita' degli avvisi di rito;
Udita nell'udienza camerale del 20.11.2020 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Letta la requisitoria scritta, presentata ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8 dal Sostituto Procuratore Generale in persona di …

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