Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26633 del 17 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26633PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione all'associazione con finalità di terrorismo di cui all'art. 270-bis c.p. non richiede l'adesione formale all'organizzazione criminale, ma può desumersi da condotte univocamente sintomatiche di un inserimento effettivo e dinamico del soggetto nella struttura organizzata, anche attraverso lo svolgimento di attività preparatorie rispetto all'esecuzione del programma terroristico. L'adesione ideologica diviene elemento sintomatico di partecipazione se si sostanzia in seri propositi criminali diretti alla realizzazione delle finalità associative, senza che sia necessario l'inizio materiale di esecuzione del programma. Pertanto, configura il reato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo la condotta di chi, aderendo all'ideologia religiosa estremista, si rende concretamente disponibile e pronto a compiere attentati, anche mediante l'addestramento o l'auto-addestramento ad azioni terroristiche implicanti l'uso della violenza, instaurando un contatto operativo, anche flebile ma concreto, con l'organizzazione terroristica. Tale disponibilità può manifestarsi attraverso preparativi di trasferimento sul luogo che sarebbe stato teatro dell'azione terroristica, resa poi impossibile dal sopraggiunto arresto, e risulta particolarmente significativa se proveniente da soggetto già militarmente addestrato, potenzialmente indicativa dell'assunzione di un ruolo concreto e dinamico nell'organizzazione, a quest'ultima noto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesc - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/03/2018 della Corte di assise di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Francesco Centofanti;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Tocci Stefano, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
udito, per la costituita parte civile Presidenza del Consiglio dei ministri, l'Avvocato dello Stato (OMISS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.