Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46070 del 28 novembre 2003

ECLI:IT:CASS:2003:46070PEN

Massima

Massima ufficiale
Ai fini della configurazione del reato di favoreggiamento della permanenza nel territorio dello Stato di immigrati clandestini previsto dall'art. 12, comma quinto, D.Lgs. n. 286 del 1998 (testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), non è sufficiente che l'agente abbia favorito la permanenza nel territorio dello Stato di immigrati clandestini mettendo a loro disposizione unità abitative in locazione, ma è necessario che ricorra il dolo specifico, costituito dal fine di trarre un ingiusto profitto dallo stato di illegalità dei cittadini stranieri, che si realizza quando l'agente, approfittando di tale stato, imponga condizioni particolarmente onerose ed esorbitanti dal rapporto sinallagmatico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
PRIMA SEZIONE PENALE
composta dagli Ill.mi Sigg.:
GEMELLI TORQUATO - Presidente
CHIEFFI SEVERO - Consigliere
MOCALI PIERO - Consigliere
CAMPO STEFANO - Consigliere
VANCHERI ANGELO - Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE APPELLO di MILANO
nei confronti di:
1) Br. Sc. n. il (...)
avverso SENTENZA del 12/02/2003
CORTE APPELLO di MILANO
visti gli atti, la sentenza ed il procedimento
udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere CHIEFFI SEVERO
udito il Procuratore Generale in persona del dottor ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata
udito il difensore Avv. Gi. Ci., che ha concluso per il rigetto del ricorso.
FATTO E DIRITTO
In data 02/10/2001 in Ro. i Carabinieri procedevano ad una perquisizio…

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