Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23642 del 5 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23642PEN

Massima

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Le misure di prevenzione patrimoniali del sequestro e della confisca possono essere applicate nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi ai sensi della Legge n. 1423 del 1956, anche in assenza di una specifica tipologia di reati, in quanto l'abrogazione della norma speciale di cui all'art. 14 della Legge n. 55 del 1990 ha determinato la riespansione della norma generale di cui all'art. 19, comma 1, della Legge n. 152 del 1975, il cui rinvio ha carattere formale e non materiale o recettizio. Pertanto, le misure patrimoniali possono essere disposte nei confronti di soggetti abitualmente dediti a traffici delittuosi o che vivono abitualmente, anche solo in parte, con i proventi di attività delittuose, a prescindere dalla tipologia dei reati commessi, in quanto la pericolosità sociale del soggetto costituisce il presupposto per l'applicazione di tali misure, in aggiunta a quelle di prevenzione personali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 28/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 03/07/2012;

sentita la reiezione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ANIELLO Roberto che ha chiesto dichiararsi inammissibili i ricorsi.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto in data 3.7.2012 la Corte di appello di Milano confermava il provvedimento emesso dal tribunale della stessa sede che, in dat…

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