Il provvedimento di chiusura immediata di un esercizio commerciale adottato dal Sindaco ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. n. 267/2000 e dell'art. 2 del D.M. 5 agosto 2008 per motivi di ordine e sicurezza pubblica può essere legittimamente disposto quando sussistano gravi e comprovati motivi di necessità ed urgenza, tali da rendere indifferibile l'adozione di misure cautelari volte a prevenire o a porre rimedio a situazioni di concreto pericolo per l'incolumità pubblica. Il provvedimento di chiusura, essendo una misura straordinaria e temporanea, deve essere adeguatamente motivato, proporzionato rispetto alla situazione di pericolo riscontrata e limitato nel tempo, in modo da assicurare il giusto bilanciamento tra l'interesse pubblico alla tutela dell'ordine e della sicurezza e il diritto del privato all'esercizio della propria attività economica. Pertanto, il Sindaco, prima di adottare un provvedimento di chiusura, è tenuto a verificare la sussistenza di un pericolo attuale e concreto per la pubblica incolumità, a valutare la proporzionalità della misura rispetto alla situazione di fatto e a indicare espressamente i presupposti di necessità e urgenza che giustificano l'adozione di un provvedimento così incisivo, al fine di consentire un effettivo controllo giurisdizionale sulla legittimità dell'azione amministrativa.