Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 14839 del 6 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14839PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto personalmente dal condannato, senza l'assistenza di un difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di cassazione, è inammissibile ai sensi dell'articolo 571, comma 1, e dell'articolo 613, comma 1, del codice di procedura penale, come modificati dalla legge n. 103 del 2017, che ha escluso la facoltà dell'imputato e del condannato di proporre personalmente tale impugnazione. La declaratoria di inammissibilità comporta, ai sensi dell'articolo 616 del codice di procedura penale, l'onere delle spese processuali e il versamento di una somma in favore della Cassa delle Ammende, equitativamente fissata, salvo che non risulti che la parte abbia proposto il ricorso senza versare in colpa nella determinazione della causa di inammissibilità, in applicazione del principio affermato dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 186 del 2000.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

Dott. MELE ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto in data 19/09/2022 del Tribunale di sorveglianza di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis)).
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con decreto n. 2022/823 del 19/09/2022, il Tribunale di sorveglianza di Catania ha dichiarato inammissibile il reclamo avverso l'ordinanza in data 17/05/2022 del Magistrato di sorveglianza di Catania, con la quale era stato dichi…

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