Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 11034 del 2010

ECLI:IT:TARSA:2010:11034SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente il mero richiamo al vincolo paesaggistico esistente o alla competenza della Soprintendenza. L'Amministrazione statale, nell'esercitare il potere di annullamento, è tenuta a verificare la legittimità dell'azione amministrativa comunale, senza poter sostituire la propria valutazione di merito a quella dell'ente locale, il quale ha competenza primaria in materia paesaggistica. Pertanto, il provvedimento di annullamento è illegittimo qualora la motivazione si risolva in un riesame nel merito della scelta operata dal Comune, anziché in un controllo di legittimità sull'esercizio della funzione delegata. In particolare, l'Amministrazione statale deve indicare puntualmente, oltre ai motivi per cui le opere non si ritengono adeguate alle caratteristiche ambientali, anche i requisiti necessari per un loro idoneo inserimento nel paesaggio, senza limitarsi a valutazioni generiche o descrittive. Inoltre, l'Amministrazione deve tenere conto delle valutazioni tecniche espresse dagli organi comunali competenti, le quali, se adeguatamente motivate, non possono essere disattese senza un'autonoma istruttoria che ne dimostri l'insufficienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE STACCATA DI SALERNO
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1706 del 2005, proposto da:
Ca.Ag., rappresentato e difeso dagli Avv. An.Br. e La.Cl., con domicilio eletto, in Salerno, presso l'Avv. Br.;
contro
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata per legge in Salerno;
Comune di Ascea e Soprintendenza Beni Architettonici e per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Salerno ed Avellino, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, non costituiti in giudizio;
per l'annullamento
a) del decreto del Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico, Artistico …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.