Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33116 del 23 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:33116PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso morale nel reato può essere integrato dalla prova che il comportamento tenuto dal presunto concorrente abbia effettivamente fatto sorgere il proposito criminoso ovvero lo abbia anche soltanto rafforzato, esercitando un'apprezzabile sollecitazione idonea ad influenzare la volontà altrui. Il giudice di merito può valutare autonomamente il contenuto e il significato delle espressioni e dei colloqui tra concorrenti, senza essere vincolato alle indicazioni del dichiarante, anche se animato dall'intento di escludere la propria responsabilità penale. La mancata acquisizione del verbale illustrativo dei contenuti della collaborazione di un testimone non comporta l'inutilizzabilità delle sue dichiarazioni dibattimentali, in assenza di una specifica previsione di legge che ne sancisca tale conseguenza. Il giudizio di attendibilità del collaboratore di giustizia, così come quello sulla sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 7 L. 203/1991, rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato. Il diniego delle attenuanti generiche è insindacabile in Cassazione se la motivazione, anche per relationem, dà conto degli elementi considerati preponderanti ai fini della concessione o dell'esclusione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico G. - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giusep - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/02/2018 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. GIUSEPPE SANTALUCIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, dott.ssa DE MASELLIS MARIELLA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito il difensore;
L'avvocato (OMISSIS), difensore…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.